Il Nucleo di Polizia Ecologica dei vigili urbani di Fasano è riuscito a far recuperare dell’abbigliamento usato a un cittadino che distrattamente l’aveva gettato nei cassonetti degli indumenti sparsi nel territorio comunale. Il cittadino, quindi, ha voluto ringraziare i vigili e, soprattutto, la ditta “Cannone” che gestisce la raccolta degli indumenti ed accessori usati: “Vorremmo esprimere la nostra gratitudine alla ditta Cannone di Andria – ha scritto il cittadino al Nichelo di Polizia Ecologica di Fasano - per la disponibilità e la cordialità, infatti sia il sig. Cannone che tutti i suoi dipendenti si sono prodigati e fatto recuperare dei vestiti a noi cari (sono vestiti che noi spediamo direttamente in Uruguay) che involontariamente avevamo depositato nei cassonetti”.
Il fatto. Il cittadino, assieme alla sua famiglia, è solito fare beneficenza verso i Paesi in difficoltà e, quindi, spedisce, di tanto in tanto, vestiario usato da destinare a famiglie povere. Il problema, questa volta, è nato poiché, senza avvedersene, ha gettato direttamente nei cassonetti di raccolta di indumenti, giocattoli e accessori moda (scarpe, cinture, borse, ecc.), sparsi nel territorio comunale, il bustone sbagliato, ossia quello che, invece, era destinato in Uruguay. Accortosi, nei giorni successivi (ossia quando avrebbe dovuto confezionare il grande pacco alla volta della nazione americana meridionale), di avere tra le mani il bustone con gli accessori usati e non quello con l’abbigliamento, ha contattato telefonicamente il Nucleo di Polizia Ecologica dei vigili urbani di Fasano per chiedere se fosse stato possibile recuperare gli abiti distrattamente conferiti in uno dei cassonetti. Così, le vigilasse hanno telefonato alla ditta “Cannone” per cercare di bloccare l’eventuale trasporto dell’abbigliamento già svuotato dai cassonetti di Fasano. L’impresa, ubicata ad Andria, ha manifestato subito la disponibilità e, una volta fissato l’appuntamento col cittadino distratto, si è data da fare per ritrovare gli indumenti, tra i quintali di abbigliamento accatastato in deposito. Il cittadino si è recato ad Andria e, assieme al titolare e agli addetti dell’impresa, è riuscito a ritrovare gli indumenti che aveva erroneamente gettato nei cassonetti: li ha impacchettati e, adesso, sono in procinto di essere spediti alla volta dell’Uruguay. «E’ una bella storia di solidarietà e di collaborazione tra soggetti diversi che è finita bene – afferma il sindaco Lello Di Bari -; di solidarietà, poiché un cittadino mette da parte gli indumenti della propria famiglia che non vengono più usati per destinarli a chi vive in povertà dall’altra parte del mondo, e di collaborazione tra enti diversi, giacché, la tempestività del nostro Nucleo di Polizia Ecologica nello spiegare alla ditta “Cannone” l’accaduto, e la squisita disponibilità dell’impresa di Andria, ha fatto sì che gli indumenti fossero recuperati. Ancora una volta – sottolinea il sindaco – l’accaduto, comunque, dimostra che fare la raccolta differenziata è doppiamente utile: non si abbandona incivilmente per strada o nelle campagne quanto si intende disfarsi e, nel contempo, si fa solidarietà».