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Comunicati stampa

Assegnata al Comune di Fasano la Bandiera Blu 2011. E' la prima volta che Fasano riceve l'ambita palma. "Sono orgoglioso del prestigioso riconoscimento che premia il lavoro svolto dalla mia Amministrazione nel corso di questi quattro anni"

mar 10 mag, 2011

La Fee (Fondazione per l'educazione ambientale) ha assegnato a Fasano e alle sue spiagge la Bandiera Blu 2011. Si tratta di un riconoscimento attribuito, in base a rigorosi controlli, per la qualità delle acque, della costa, dei servizi, delle misure di sicurezza ed educazione ambientale. Fasano è una delle otto località rivierasche pugliesi alla quale è stata assegnata la Bandiera Blu. Il sindaco Lello Di Bari e l’assessore al Turismo Bebè Anglani hanno appreso del riconoscimento partecipando alla presentazione delle Bandiere Blu 2011, tenutasi a Roma questa mattina presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. «Sono orgoglioso del prestigioso riconoscimento – afferma il sindaco Di Bari, al termine della cerimonia romana – che premia tutto il lavoro svolto come Amministrazione comunale nel corso di questi primi quattro anni di mio mandato sindacale. La soddisfazione è ancora maggiore se posso dir così – sottolinea Di Bari – perché è la prima volta che Fasano risulta assegnataria della Bandiera Blu. Adesso, abbiamo un altro motivo di attrazione turistica: siamo una città “garantita” per i nostri turisti e vacanzieri, certificata vorrei dire.torre canne Questo traguardo non deve essere considerato definitivo – puntualizza Di Bari – semmai un passo estremamente importante affinché Fasano, con il contributo dei cittadini e degli operatori turistici, possa continuare a mantenere alti i livelli sin qui raggiunti e certificati dalla Fee. Colgo l’occasione per ringraziare il lavoro fatto dal mio assessore al Turismo, Anglani, e da Margherita Latorre, dell’ufficio comunale Turismo, che ha lavorato sodo per predisporre la mole di documentazione necessaria inviata alla Fee. La nostra Bandiera Blu è il risultato di un gioco di squadra pubblico-privato – puntualizza Di Bari - che mi auguro possa continuare con ancora maggiore incisivo impegno da parte di tutti».
Il Comune, con l’Ufficio Turismo, ha predisposto un intero e corposo fascicolo-questionario in risposta a quelli che sono i metodi e i criteri internazionali fissati dalla Fee (la Federazione, infatti, è un’organizzazione internazionale non governativa e non profit che ha la sua sede centrale in Danimarca e le sue varie sedi dislocate nelle varie nazioni) e relativi a quattro tematiche specifiche dell’educazione ambientale ed informazione, della qualità delle acque, della gestione ambientale, dei servizi e della sicurezza. Una serie di informazioni, a cominciare dal dato della suddivisione del territorio fasanese in tre “spiagge”, tutte e tre candidate alla Bandiera Blu: i 18 chilometri complessivi di costa appartenenti a Fasano sono stati suddivisi in tre porzioni, i primi sei comprensivi del tratto Egnazia e fino all’hotel “La Sorgente” di Savelletri; la seconda fascia dei sei chilometri nel tratto che va dall’hotel “La Sorgente” alla litoranea Savelletri-Torre Canne (nei pressi del lido “Santos”); la terza ed ultima fascia, i sei chilometri compresi nel tratto che va dal lido “Santos” all’intera zona sabbiosa di Torre Canne (fino al confine col territorio ostunese). Relativamente alle infrastrutture ed attrezzature delle spiagge, le informazioni hanno riguardato la presenza di servizi igienici e docce, di acqua potabile, di segnalazione dei limiti delle acque sicure delimitate da boe; per quel che riguarda la gestione ambientale l’informazione, tra le altre, ha riguardato il dato del servizio esistente di asporto delle alghe, nel caso in cui rappresentino un fastidio, accumulatesi sulla spiaggia dopo le mareggiate; l’altro dato è la presenza di lidi registrati ufficialmente che sono nel numero di 10, oltre al numero dei pescherecci con base operativa a Savelletrisavelletri (22, di cui 1 con pesca a strascico, 4 con pesca del pescespada e 17 con attività di piccola pesca), e a Torre Canne (12 pescherecci tutti con attività di piccola pesca) per un totale di marittimi pari a 95. Altri dati si riferiscono al numero di strutture turistico-ricettive presenti nel territorio fasanese: 9 hotel (1.966 posti letto), un villaggio turistico (8.648 posti letto), 27 B&B (206 posti letto), 3 affittacamere (21 posti letto), 12 agriturismi (288 posti letto), 3 case vacanze (40 posti letto), due campeggi (1.097 posti letto) due case per ferie (107 posti letto), 1.600 seconde case (6.400 posti letto). Sono stati indicati, come da richiesta, i progetti in corso o già realizzati relativamente alla tutela ambientale e alla sostenibilità (“La via Traiana” nell’ambito del Sac – sistema ambientale culturale – in patnership con altri Comuni brindisini; il progetto in via di redazione nell’ambito del Gac – Gruppo di azione costiera – in patnership con altri Comuni baresi; il progetto nell’ambito del Gal – Gruppo azione locale – con altri Comuni salentini che è in attesa della pubblicazione dei bandi per accedere a finanziamento; il progetto della Rigenerazione urbana, la cui prima fase è stata conclusa, mentre la seconda è in corso degli iter approvativi: il progetto nell’ambito del Siriar – Sistema informativo per il riuso di architetture – che ha riguardato l’area archeologica di Egnazia). Segnalati, inoltre, come da parametri richiesti, la presenza dell’osservatorio sull’orto botanico alla Selva di Fasano, la presenza ed il funzionamento dell’impianto di affinamento e riutilizzo delle acque reflue in agricoltura, del sistema di monitoraggio ambientale (tutti gestiti dalla società fasanese “Aquasoil”). Tra le altre informazioni fornite, anche quella sulla presenza nel territorio di aree naturali (Parco delle dune costiere e aree delle Gravine). Forniti anche i risultati delle analisi (eseguite dall’Arpa) negli ultimi quattro anni su tutti i punti di campionamento previsti. Forniti, peraltro, i dati sulla produzione dei rifiuti e sull’adozione della raccolta differenziata, oltre che degli oli usati; richiesti e forniti i dati sull’adozione ed approvazione di Piani urbanistici relativamente al territorio delle marine (su Savelletri c’è il Piano particolareggiato della zona D3, del 2003, ed il Piano di lottizzazione della zona C3, del 2006; mentre su Torre Canne il Piano di lottizzazione della zona del terziario adottato nel 2005, oltre al Piano di recupero di Savelletri e Torre Canne adottato nel 2007). Forniti, inoltre, su richiesta, anche i dati sull’accessibilità delle spiagge ai disabili, sui servizi di sicurezza (bagnini), oltre che sui progetti di sensibilizzazione sul rispetto ambientale che il Comune ha promosso con le scuole del territorio.

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