Fusione e contaminazione, equilibrio e tecnica, ma anche immaginazione ed improv- visazione. Sono questi gli elementi che carat- terizzano “Dissonanze”. Nelle composizioni originali di Fabio Furia, vere protagoniste dello spettacolo, trovano sintesi gli studi clas- sici e il suo eclettico percorso dalla musica da camera alla world music, dal tango al jazz. Una progressiva maturazione stilistica certa- mente influenzata dalla figura di Astor Piaz- zolla, la cui impronta timbrica e armonica è sempre presente tra le righe. Il risultato è un’interessante sintesi tra il mondo sonoro del jazz e quello del tango nue- vo. Un mélange di forza e passione, energia e pathos, in cui si riconoscono, però, anche sug- gestioni classiche, nel rigore della compozione ispirata all’equilibrio della forma e al contrap- punto dei grandi del passato, ma pur sempre con uno sguardo alle avanguardie contemporanee. Così la precisione di una raffinata tecnica compositiva si unisce alla profonda sensibilità melodica ed all’improvvisazione passionale nel virtuosismo esecutivo di una formazione tutta italiana, in un repertorio profondamen- te jazz e di contaminazione, evocativo ed emozionale.
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